Amavi la montagna… e anche il mare.
Sapevi ridere… e anche piangere.
Cercavi la solitudine… e apprezzavi la bellezza della compagnia.
Desideravi stare con i giovani… ed eri premuroso con gli anziani.
Sapevi mediare, pazientare… e anche decidere e imporre quando necessario.
Hai vissuto bene il tempo della salute e quello della malattia.
Hai conosciuto la fede profonda e il dubbio lacerante.
In sintesi, un uomo, un prete, innamorato di Dio e anche dell’uomo.
A Dio hai consacrato la tua vita, abbracciando il ministero nell’obbedienza e
nella castità per il Regno, e dandoci l’esempio di una vita povera, essenziale,
sobria.
All’uomo hai donato la tua intelligenza, i tuoi studi, le tue competenze, la tua
amicizia.